Pubblicazioni

Pubblicazioni

I fiori

Cultura e salute delle piante selvatiche
Aboca edizioni, 2022

A cura di Maurizio Di Massimo e Sandro Di Massimo

Siamo partecipi del mondo dei fiori in maniera istintiva, spontanea, autentica, come conseguenza di un’abitudine consolidata nel tempo. Sono parte della vita sociale e della nostra dimensione biologica ed emotiva. Adornano i giardini e le case, insaporiscono i cibi e le bevande, profumano il corpo, lo nutrono e lo guariscono. L’ammirazione nei loro confronti è fonte d’ispirazione per poeti, scrittori e innamorati. Li riceviamo e li offriamo in dono nei momenti più significativi, per aprirci all’amore e alla vita. E, dopo la morte, diventano un tributo delicato ed effimero.
In questo nuovo volume della serie “Cultura e salute dalle piante selvatiche”, Maurizio e Sandro Di Massimo esplorano proprio il vastissimo e coloratissimo mondo dei fiori e ci fanno guardare più da vicino, e sentire il profumo, di trenta splendidi esemplari: dalle campanule, che nelle tradizioni nordiche erano considerate delle “porte” verso il regno degli spiriti, al caprifoglio, che simboleggia la rinascita ed era impiegato per decorare gli altari delle chiese di campagna; dai gigli, che esprimono l’eleganza, la regalità e la purezza e nella mitologia greca erano consacrati a Giunone, al glicine, dal greco glykos, dolce, una chiara allusione al profumo intenso dei fiori e al fatto che sono molto ricercati dalle api. Ma oltre a esprimere in maniera dinamica la forza delle emozioni, dei simboli e delle tradizioni, i fiori sono anche degli ottimi ingredienti per semplici ricette e dei validi rimedi per la salute. Pensiamo ad esempio ai petali della rosa selvatica, profumati e dal sapore raffinato, ideali per marmellate, liquori, sciroppi, gelati e tisane e
per insaporire le pietanze; o alla violetta, da gustare nelle insalate, o da usare per aromatizzare dolci e fare canditi, utile anche per la sua azione depurativa e antiossidante.

 

Le foglie

Cultura e salute delle piante selvatiche
Aboca edizioni, 2020

A cura di Maurizio Di Massimo e Sandro Di Massimo

Il mondo vegetale racchiude in sé un universo immenso che nel tempo ha esercitato una profonda influenza sulla cultura e le tradizioni dei popoli. Si stima che nell'antichità gli uomini potessero fare affidamento su più di 1.500 specie di piante selvatiche, mentre oggi la sopravvivenza di gran parte della popolazione mondiale è legata a un numero ridottissimo di vegetali, tra i quali primeggiano grano, riso, orzo, mais, miglio e patata. Guardando alle necessità dell'agricoltura contemporanea, strettamente dipendenti dagli effetti del cambiamento climatico, e all'importanza di un'alimentazione incentrata sulla qualità e la varietà dei cibi, fondamentale per prevenire l'insorgenza di patologie degenerative, Maurizio e Sandro Di Massimo continuano la serie "Cultura e salute dalle piante selvatiche" con un volume dedicato alle foglie, che si propone come un invito alla conoscenza delle principali piante spontanee della nostra flora a uso alimentare e medicinale. Conosceremo tutte le caratteristiche della foglia, un organo che presenta un'elevata plasticità funzionale, acquisita in milioni di anni di evoluzione, e il suo ruolo fondamentale per la vita della pianta, essendo coinvolto in processi vitali come la traspirazione e la fotosintesi clorofilliana. Ed esploreremo nel dettaglio la storia e gli usi di piante come la borragine, il crescione d'acqua (rimedio capace di fortificare la mente e stimolare le più ardenti passioni), il radicchio selvatico, la curiosa pimpinella (ogni misticanza di stagione dovrebbe annoverare tra i suoi ingredienti le foglie di pimpinella, il cui sapore è capace di bilanciare il gusto amaro di altre erbe che per natura tendono a prevaricare), la portulaca, lo scarpigno (l'antesignano dei famosi spinaci di Braccio di Ferro), il tarassaco (che già gli antichi medici cinesi prescrivevano per curare le insufficienze epatiche e renali, la polmonite e le bronchiti).

 

 
Le gemme e i germogli

Cultura e salute dalle piante selvatiche
Aboca Edizioni, 2019
A cura di Maurizio Di Massimo e Sandro Di Massimo

«Le gemme e i germogli» è il secondo volume della collana «Cultura e salute dalle piante selvatiche», libri di facile consultazione dedicati alle piante spontanee che crescono nelle nostre campagne o ai margini delle strade cittadine. Sin dall'antichità, le gemme e i germogli, in quanto generatori di nuove sostanze e forme, hanno rappresentato dal punto di vista simbolico un emblema di vita e di rinascita; attraverso l'attività delle loro cellule indifferenziate, esprimono le potenzialità dell'intero ciclo vitale della pianta e per questa ragione costituiscono una fonte concentrata di composti nutritivi e di principi attivi, utili per la nostra salute. In inverno, a causa delle avversità climatiche, la vita vegetale rallenta ed entra in una specie di "letargo"; poi, con l'arrivo della primavera, il corpo vegetale piano piano riprende vigore, riacquista forme e colori, e all'occorrenza è in grado di rigenerare parti danneggiate o asportate. Da un germoglio nasce una nuova vita che non è quella sotterranea e macerata del seme, ma quella ispirata dalla luce e dall'aria. Le piante non finiscono mai di stupirci, con le loro straordinarie capacità; nonostante la loro apparente immobilità, infatti, sono impegnate, secondo le proprie necessità, in una costante esplorazione dello spazio, in cerca di luce, cibo e contatto con la materia.

 

Le radici

Cultura e salute dalle piante selvatiche
Aboca Edizioni, 2018
A cura di Maurizio Di Massimo e Sandro Di Massimo

"Le radici" è il primo volume di una collana dedicata alle piante spontanee, le piante "selvatiche" che crescono nelle nostre campagne o ai margini delle strade cittadine. Si tratta di un mondo vegetale prezioso e benefico, ricco di qualità salutari e di proprietà nutritive, fondamentali per la cura e la cucina. Il sentiero tracciato da questo libro ci fa scoprire la grande varietà di piante selvatiche che crescono nel nostro Paese, e ci permette di apprezzarle nella loro differenza di forme, colori, principi attivi e proprietà officinali. Le radici sono infatti "custodi" di saperi e sapori unici, esclusivi, che contribuiscono ad alimentare un patrimonio antropologico, storico-culturale senza precedenti. I popoli antichi, per la loro alimentazione, potevano fare affidamento su oltre 1.500 specie di piante selvatiche; anche per noi, oggi, le erbe selvatiche, soprattutto le radici, costituiscono una grande risorsa alimentare e medicinale. Infatti, oltre a essere gustose e facili da cucinare, rappresentano una preziosa fonte di fitonutrienti, indispensabili al mantenimento della salute. Maurizio e Sandro Di Massimo, con competenza e sensibilità, ci raccontano dell'importanza di questa parte delle piante che, benché nascosta alla vista, mantiene in sé una fisiologia complessa e raffinata, e le cui funzioni primarie sono rimaste stabili nel tempo, assolvendo ai compiti di sostegno, assorbimento di sali minerali e accumulo di sostanze nutritive di riserva.

 

Sane abitudini per invecchiare bene

Dalla scienza e dalla tradizione i rimedi per mantenersi in salute 
Macroedizioni, 2021
A cura di Maurizio Di Massimo e Sandro Di Massimo

Invecchiare in salute è un diritto fondamentale, ma anche un dovere verso se stessi e gli altri

La Natura ci offre tantissime possibilità per  favorire il rallentamento dell'invecchiamento restando in salute.
Gli autori in questo libro ne descrivono alcuni tra i più importanti: l'esercizio fisico, la dieta, la fitoterapia, lo yoga, la gestione dell'attività psico-emozionale, l'equilibrio acido-basico, il controllo dello stress, il bilanciamento dell'ossidazione cellulare, la musica, un sonno corretto ed altro ancora.
Un particolare rilievo viene dato alle erbe ayurvediche e alla dietetica con riferimenti all’utilizzo di piante selvatiche a scopo alimentare immunostimolante, alla nutrigenomica, all’utilità dei grassi  e delle fibre, alla nocività degli zuccheri, all’importanza dell'idratazione e del digiuno, alla cura dell'intestino, alla sobrietà alimentare e alle spezie.
Conclude l’opera una serie di consigli “antinvecchiamento” tra cui: rimedi cosmetici, ginnastica e massaggio antirughe, ricette erboristiche,elisir vegetali.
Da segnalare la prefazione e la postfazione del Pier Luigi Rossi, Medico Specialista di Scienza della Alimentazione e Specialista Igiene e Medicina Preventiva.

 

Ritorno alle radici

Le piante spontanee per l'alimentazione e la salute
Aboca Edizioni, 2015
A cura di Maurizio Di Massimo e Sandro Di Massimo

Un manuale agevole e di facile consultazione che vuole avvicinare i lettori alla conoscenza delle numerose piante spontanee commestibili e facilmente reperibili nelle nostre campagne. Gli autori intendono stimolare la ricerca e il ritorno all'uso delle piante selvatiche che rappresentano una grande risorsa nutrizionale, culturale, di lunga tradizione culinaria, e che per le loro proprietà, giocano un ruolo chiave nella salvaguardia della salute.
Corredato di numerose e suggestive immagini fotografiche a colori, il volume è costruito da una prima parte a carattere introduttivo generale e da una seconda parte che propone le schede di 80 piante selvatiche, in cui alle descrizioni botanico-tecniche, gli autori affiancano "Storia, miti, leggende e usi particolari" delle singole piante, la modalità di raccolta e i loro impieghi alimentari e salutari.
Sono numerosi gli usi tradizionali delle erbe che si apprendono leggendo il libro: lo sapevate che nel 1630, durante la peste di Tolosa, quattro ladri potevano compiere furti senza temere il contagio grazie ad una protezione fornita loro da una mistura di angelica, zenzero e aglio? O che la regina Umberta di Ungheria, nel XVI secolo, tornò in salute grazie a un macerato a base di lavanda, rosmarino e menta?
Oltre a questi, però, si possono trovare anche molti suggerimenti su come utilizzare in cucina le radici di crespino, i fusti più teneri dello scolino, o le foglioline della portulaca.

Ritorno alle radici su YouTube

  

Planta medica

Le erbe officinali tra scienza e tradizione
Quaderni dell'ambiente, Provincia di Pesaro e Urbino, 2005
A cura di Maurizio Di Massimo e Sandro Di Massimo

Tanti sono gli argomenti trattati in questo libro dove fanno da protagoniste le piante officinali: miti e simboli del regno vegetale, storia e attualità delle piante medicinali, cenni di morfologia vegetale, cenni sulla sistematica e sulla nomenclatura, indicazioni di preparazioni officinali, come raccogliere e conservare le piante medicinali, il tutto corredato da numerose schede illustrate di ogni singola pianta, rimedi e curiosità.

 

--------
Maurizio Di Massimo è naturopata, erborista specializzato in indirizzo spagirico e ayurvedico.
Coautore dei testi:
- Planta Medica. Le erbe officinali tra scienza e tradizione (2005 - Ed. Provincia Pesaro -Urbino)
Ritorno alle radici - Le piante spontanee per l’alimentazione e la salute (2015 - Ed. Aboca)
Per Ed. Aboca, nella collana "Cultura e salute delle piante selvatiche" dedicata all’uso fitoalimurgico delle piante spontanee: Le radici (2018), Le gemme e i germogli (2019), Le foglie (2020), I fiori (2022).
Per Macroedizioni:
- Sane abitudini per invecchiare bene, dalla scienza e dalla tradizione i rimedi per mantenersi in salute (2021).
Insegnante di yoga abilitato presso la Federazione Italiana Yoga e la Bihar School of Yoga (India), socio ordinario iscritto allo YANI (Yoga Associazione Nazionale Insegnanti) e operatore yoga ayurveda (Istituto Himalayano di Ricerche in Ayurveda). Conduce dal 1981, corsi di yoga, meditazione e dal 1989, incontri residenziali sulla purificazione psicofisica attraverso la naturopatia yoga-ayurveda e il digiuno terapeutico. Fondatore di Yoga Rasa - Centro yoga, ayurveda e meditazione e dell’Associazione Arbor Mater in Pesaro. 

Sandro Di Massimo è un biologo, etnobotanico, studioso di piante alimentari, medicinali e velenose. Ha pubblicato articoli di botanica sistematica su riviste specializzate. È autore e coautore dei libri: Piante e veleni. Le principali piante tossiche in natura e in giardino (2002), Herbarium. Conservare piante e fiori (2003), Planta MedicaLe erbe officinali tra scienza e tradizione (2005), Ritorno alle radici-le piante spontanee per l'alimentazione e la salute (2015). Parallelamente, da oltre vent’anni, pratica e studia lo Yoga alla luce delle moderne conoscenze scientifiche. Lavora presso il Centro Ricerche Floristiche Marche.